Le truppe russe avrebbero sparato su un convoglio di sette veicoli a Kharkiv, provocando 20 morti tra cui la metà sono bambini.
In Ucraina sarebbero state 20 le vittime di ieri nell’attacco russo a un convoglio civile nella regione nord-orientale di Kharkiv. Tra i morti, ben dieci sono bambini. L’assalto è avvenuto nella zona tra la città di Kupiansk e Svatove, al confine con il Luhansk. Secondo l’Ucraina, l’obiettivo nemico è quello di distruggere indistintamente tutta la popolazione.
Morti in Ucraina
Nella giornata di ieri è avvenuto un attacco russo contro un convoglio di sette veicoli a Kharkiv. L’attacco sarebbe avvenuto nella cosiddetta “zona grigia”, ovvero tra la città di Kupiansk e l’ancora occupata Svatove, al confine con il Luhansk. Ad affermarlo il Servizio di sicurezza ucraino, che riferisce anche la morte di almeno 20 persone, tra cui 10 sono bambini.
Il capo ad interim del Servizio Vasyl Maliuk, afferma che l’attacco ai civili è stato effettuato da un “gruppo di sabotaggio e ricognizione”. L’obiettivo della Russia sembra essere quello di “distruggere tutti gli ucraini, indipendentemente dall’età e dal sesso”, come dichiara Maliuk.
Secondo Oleh Synehubov, il capo dell’amministrazione statale regionale di Kharkiv, i russi avrebbero persino attaccato i civili che cercavano di sfuggire ai bombardamenti. “Questa è una crudeltà che non ha giustificazione”.